Il mondo del volontariato e della gratuità raccontato da chi ogni giorno è impegnato a dare aiuto all’altro.
L’appuntamento è sabato 7 dicembre in Palazzo Vecchio nel Salone de’ Cinquecento con “All’Origine della Gratuità”, manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere Toscana, con la collaborazione di Cesvot e Fondazione CR Firenze.
Tra gli ospiti attesi Don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penitenziario minorile Beccaria di Milano, fondatore e presidente dell’associazione Kairòs, insieme ad alcuni ragazzi dell’associazione.
Don Claudio Burgio, nato a Milano nel 1969, dopo gli studi classici, a ventuno anni è entrato nel seminario della Diocesi ambrosiana, dove ha completato la formazione filosofica e teologica. L’8 Giugno 1996 è stato ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini. Dopo dieci anni di parrocchia è diventato collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano del “Cesare Beccaria” di Milano, ruolo che ricopre tuttora.
Nel 2000 don Burgio ha fondato a Lambrate, quartiere periferico di Milano, l’associazione Kayrós con l’obiettivo di offrire supporto e alloggio a minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali e dalle forze dell’Ordine. Nel corso degli anni l’associazione ha aperto diverse comunità di accoglienza in diverse località, ha avviato un progetto di semi-autonomia ed autonomia per i giovani adulti che hanno completato il loro soggiorno nelle comunità residenziali ma che hanno ancora bisogno di supporto nella transizione all’indipendenza e ha iniziato a offrire sostegno ai minori coinvolti in procedimenti legali in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile di Milano.
“Il nostro tentativo è quello di puntare più sulla libertà che sulle regole. Una scommessa che ovviamente non sempre riesce. Ma vorremmo offrire ai ragazzi la possibilità di scommettere sul proprio talento e allargare il loro orizzonte, lo spazio delle possibilità. I ragazzi non rimarranno in comunità per sempre, la vera sfida li attende fuori” afferma Don Burgio.
È autore di “Non esistono ragazzi cattivi” (Edizioni Paoline, 2010), racconto-testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile e delle comunità Kayrós.
A conclusione dell’incontro sarà assegnato il Premio della gratuità 2024 “Don Paolo Bargigia” al progetto Villa Lorenzi da trent’anni attivo a Firenze nei servizi educativi per la prevenzione e riabilitazione del disagio giovanile e delle dipendenze. Sarà presente la fondatrice Zaira Conti.
Nell’occasione saranno comunicati anche i risultati della XXVII Giornata nazionale della colletta alimentare del 16 novembre 2024.